Anna Maria Partini, instancabile ricercatrice, propone due scritti rari di alchimia, uno dei quali, il Donum Dei, manoscritto n. 18 conservato nel fondo Verginelli-Rota presso la Bibilioteca dell’Accademia dei Lincei, vede le stampe per la prima volta. Del suo autore, Georges Aurach, vissuto nel XV secolo, si sa poco tranne le brevi notizie raccolte da Albert Poisson nello stesso fondo.
Il Donum Dei, conosciuto anche sotto il titolo di Preziosissimo Dono di Dio, è l’opera più famosa di Aurach ed è illustrata da 12 immagini di mirabile fattura che indicano attraverso la serie di “ampolle” le varie trasmutazioni della “materia” sotto l’azione del fuoco. Georges Aurach è tra i primi che, all’alba dell’iconografia alchemica, sviluppò la tematica dei “vasi figurati” per rappresentare le varie fasi della Grande Opera, materializzando il sogno dell’alchimista che attraverso i secoli trasferì nell’immaginario il processo chimico che effettuava nel suo matraccio.
La seconda opera pubblicata nel volume, Teorie e simboli dell’alchimia, è un saggio, oggi piuttosto raro da trovare, di Albert Poisson (1868-1893), giovane erudito parigino, appassionato di alchimia, vissuto appena 24 anni. Si tratta di uno dei migliori trattati della plurisecolare produzione letteraria in questo campo. In esso troveremo, in un sintetico e lucido excursus, i simboli che ci parlano di animali misteriosi, i linguaggi intricati impiegati dagli alchimisti per rappresentare le funzioni proprie dell’uomo, le funzioni naturali – riferite ad animali, vegetali e metalli –, le teorie che ci espongono, da un altro punto di vista, il pensiero scientifico di quasi mille e cinquecento anni di storia. Il testo è corredato da un agile dizionario dei simboli ermetici, indispensabile a chi voglia approfondire lo studio di quest’affascinante materia. |
Anna Maria Partini si dedica a ricerche storiche sull’ermetismo, soprattutto del Seicento. Ha portato alla luce e commentato gli scritti ermetici del Marchese di Palombara (La bugia), di F.M. Santinelli (Sonetti alchemici), della regina Cristina di Svezia (Introduzione a Lo specchio della Verità, Cristina di Svezia e il suo Cenacolo Alchemico); inoltre, ha tradotto e curato Il Toson d’Oro di Salomon Trismosin, e pubblicato Athanasius Kircher e l’Alchimia, Il segreto della “Rugiada Celeste”, La porta di Rivodutri Il sogno e il suo mistero, corredato da alcune miniature su porcellana. In collaborazione con Vincenzo Nestler, è autrice di uno studio sulla Magia astrologica (Edizioni Mediterranee); con l’egittologo Boris de Rachewiltz è autrice del volume Roma Egizia (Edizioni Mediterranee). Ha pubblicato numerosi articoli su riviste specializzate. È vicepresidente e istoriografa dell’Accademia Tiberina di Roma. Ha promosso e collaborato al restauro della “Porta magica” di piazza Vittorio Emanuele II in Roma. |