Molti edifici sacri e roccaforti medievali in Germania, Austria, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Italia celano enigmi architettonici e misteriosi cicli scultorei le cui origini simboliche si riflettono nei culti astronomici e astrologici delle religioni stellari precristiane. Quest'ipotesi, sostenuta nel libro di Lammer e Boudjada, si basa sugli innumerevoli esempi che si possono trovare in cittą come Friburgo, Regensburg, Zurigo e Vienna, nel duomo di Colonia e in quello di Basilea, nelle chiese templari e in quelle a base circolare della Baviera, nella Stiria e in Carinzia, nei castelli templari di Lockenhaus nella Burgenland, nella chiesa di famiglia di Jįk in Ungheria, su misteriose lastre di pietra in Italia, Scozia e Spagna, come anche nelle imponenti cattedrali dei castelli catari in Francia. Al tempo delle crociate e degli ordini cavallereschi si diffusero in Europa centrale dottrine dualistiche dall'Oriente e dall'Asia attraverso i Balcani. Questo sistema di fedi gnostiche ebbe un ruolo importante anche per la cavalleria e la nobiltą nellEuropa centrale del Medio Evo, nonostante non fossero ufficialmente collegate alle dottrine della Chiesa di Roma. Il simbolismo, abilmente inserito nei cicli scultorei degli edifici sacri gotici, affonda le sue radici in complesse dottrine astronomiche e astrologiche che includevano i dodici segni zodiacali, i cinque pianeti allora conosciuti, il Sole e la Luna. Nel contempo, le conoscenze astronomiche necessarie per applicare questi principi misero in una posizione di vantaggio i costruttori, i cavalieri appartenenti ai diversi ordini e i nobili che seguivano segretamente queste dottrine. Gli autori prendono per mano il lettore e lo accompagnano, passo dopo passo, attraverso la cosmologia medievale e i misteri di muratori, scalpellini e ordini cavallereschi, dimostrando che le dottrine gnostiche e i culti stellari precristiani furono i precursori dell'arte gotica e delle moderne scienze naturali in Europa. |