Il sacerdote a Roma, è il sacerdos, letteralmente il «datore del sacro». Oggetto divino e tecnico degli dèi, egli assicura loro, in nome della Città, la parte di sacro che loro conviene. Egli mantiene i legami della comunità con l’aldilà, di cui interpreta le volontà e a cui presta servizio. Vestali, pontefici, aruspici scandiscono i ritmi della vita attraverso dei riti e delle cerimonie che Danielle Porte descrive a meraviglia, così come descrive tutti gli aspetti del mondo della religione. Propone così uno straordinario viaggio in una dimensione appassionante della civiltà latina.
I sacerdoti sono in realtà “degli onesti funzionari, la cui funzione, lungi dall’essere insignificante, fa parte di un insieme accuratamente organizzato di cui essi hanno coscienza d’essere gli ingranaggi indispensabili; e contemporaneamente i sovrani, poiché l’interruzione, o anche l’inesattezza della loro funzione causerebbe la paralisi dei rapporti con gli dèi e potrebbe provocare la morte della comunità. Ogni depositario di una parte di sacro tiene nelle sue mani la vita e la morte di tutta la città. E il signore del Campidoglio e dell’intera religione, il Pontefice Massimo, si inchina lui stesso davanti alla sola autorità che possa chinare tutte le teste della Città e contrastare persino la volontà degli dèi: Roma, essa stessa dea, essa stessa sacra.” |
SOMMARIO
Introduzione
Il sacerdote, o i sacerdoti?
Il sacerdote romano e l’idea sacerdotale
Senso civico e spiritualità
L’uomo e il divino
Concezione romana della divinità
Il sacerdote-messaggero?
Il sacerdote-mago?
Il sacerdote nel secolo
L’uomo e l’atto sacro
Il sacerdote nella letteratura
Capitolo Primo: I Tecnici degli dèi
Il contesto sacro
Rigore e perfezione
Lo strumento rituale
L’abbigliamento
Il gesto
La parola
La messa in scena
… e i promemoria
Sacerdote e/o officiante
Capitolo II : Cronistoria dei sacerdozi; organizzazione interna
La resistenza al progresso
I sacerdozi secondo gli storici
L’organizzazione gentilizia
I sacerdozi: questione politica
L’accesso al sacerdozio
Capitolo III : Il sacerdote, oggetto divino
Il costume sacerdotale
Astensioni e tabù: il Flamen Dialis
Sacerdozio di vigilanza: le Vestali
Il Rex Sacrorum e l’atto sacralizzatore
Capitolo IV : Il gesto rituale: i ritmi essenziali
Ritmi di guerra: la difesa del suolo
I Feziali
I Salii
Ritmi di pace: il terreno coltivato
Interventi isolati
Gli Arvali
Capitolo V : La purità rituale
La preservazione della purezza
I Luperci
Le Vestali
La purità imposta
I Pontefici custodi della morale divina e umana
Pasti e Giochi: gli Epuloni
Capitolo VI : La quotidianità religiosa
I Pontefici: guide, giudici, custodi
Il calendario
I libri
La consacrazione
Il diritto privato
I Quindecemviri Sacris Faciundis
Capitolo VII : La volontà divina…
Prestigio della comunicazione con il divino
Prodigi e congiure
Gli auguri
Gli Aruspici
Capitolo VIII : … E la volontà umana:
uomini degli dèi o uomini di Stato?
La religione sovrana
Un sapiente equilibrio
Il gioco distorto: obnuntiatio, instauratio
La dittatura pontificale
L’azione degli scribi
La costrizione e l’astuzia
Conclusioni : Roma, unica dea
Riferimenti Cronologici
Partecipazione dei sacerdoti alla vita religiosa romana
Lessico
Bibliografia
Autori e opere citate |