Il bene del corpo è la salute, il suo male è la malattia. Così è anche per gli uomini:
stanno bene in salute quando si favoriscono a vicenda come gli organi e
le cellule dell’organismo; stanno male, soffrono, quando si mettono gli uni contro
gli altri, quando ognuno pensa solo a se stesso.
Un vecchio adagio dice: “La virtù sta nel mezzo”. È vero: ogni forma di male
risulta da una qualche unilateralità, da un esagerare di qua o di là, dal troppo
o dal troppo poco. Il nostro corpo, per esempio, lo possiamo mortificare oppure
rammollire: il bene morale sta nel giusto equilibrio che fa del corpo uno strumento
“sano”, cioè altrettanto ben accordato quanto uno strumento musicale.
Francesco d’Assisi è stato, a dire di tanti, un uomo davvero “buono”. Aveva risorse,
forze di amore all’infinito. La domanda che ci poniamo è: da dove gli venivano
queste forze, come si sono generate in lui?
È a questa domanda fondamentale che il convegno cerca di dare una risposta:
come faccio concretamente, giorno per giorno, ad aumentare in me le forze
reali dell’amore, della veracità? Come si impara nella vita quotidiana l’arte del
bene? |
Pietro Archiati è nato nel 1944 a Capriano del Colle, Brescia. Ma studiato teologia e filosofìa alla Gregoriana di Roma e più tardi all'Università statale di Monaco di Baviera. K stato insegnante nel Laos durante gli anni più duri della guerra del Vietnam (1968-70). Dal 1974 al 1976 ha vissuto a New York nell'ambito dell'ordine missionario nel quale era entrato all'età di dieci anni. Nel 1977, durante un periodo di eremitaggio sul lago di Como, ha scoperto gli scritti di Rudolf Steiner, la cui scienza dello spirito — destinata a diventare la grande passione della sua vita - indaga non solo il mondo sensibile, ma anche quello invisibile. Dal 1981 al 1985 ha insegnato in un seminario in Sudafrica durante gli ultimi anni della segregazione rax/ialc. Dal 1987 vive in Germania come libero professionista, indipendente da qualsiasi tipo di istituzione, e tiene conferenze e convegni in vari Paesi. I suoi libri sono dedicati allo spirito libero di ogni essere umano, alle sue inesauribili risorse conoscitive e morali. |