Il testo presenta i manoscritti delle origini della Massoneria, costituendone pertanto la Storia e la Memoria. Il Poema Regius è il più antico documento massonico che si conosca e dà l'avvio a un fenomeno di rilevanza storica, considerando che fino al XIII-XIV secolo all'interno della Libera Muratoria vigeva la regola della tradizione orale. L'adozione della forma scritta si andò praticando parallelamente in tutti i Paesi europei, manifestandosi non solo come una novità formale ma anche come strumento sostanziale di evoluzione e veicolo di contenuti e di esigenze peculiari del momento storico. La comparsa dei manoscritti infatti non fu un fenomeno casuale; anzi è configurabile addirittura un'"epoca dei manoscritti", che segna un'importante fase di evoluzione delle compagnie muratorie, contraddistinta dalla esigenza di stabilire regolamenti generali per tutta la categoria a guisa di legge universale. La tendenza alla codificazione di principi generali acquista propri o nei manoscritti un carattere spiccatamente universalistico, idoneo a sviluppare significati altamente educativi che vanno certamente oltre i confini di una semplice etica di mestiere. |