Il volume si propone di descrivere la tradizione spirituale cristiana nella sua integralità, mostrando in particolare il processo che ha determinato l’enucleazione della chiesa della fede dalla sua radice pneumatica e gnostica. La costituzione della linea psichica della tradizione cristiana e la sua chiusura nell’ “ortodossia” non è mai stata affrontata come in questa trattazione, mediante la quale verrà dimostrato che la chiesa cattolica e ortodossa costituisce solo una parte, relativa e limitata, dell’integrale tradizione cristiana, una parte avente una funzione catabasica oscurante e degradante, sia per la religione cristiana, sia per le religioni dell’Orbe imperiale romano prima, e per altre religioni poi.
L’opera si propone inoltre di precisare in maniera compiuta quale sia la natura del Mistero cristico e del Regno di Dio, su cui fonda tutta la tradizione cristiana, in modo da rettificare le limitate interpretazioni del cristianesimo che sussistono sia fra i cristiani psichici in generale, sia fra i diversi studiosi moderni delle religioni cristiana e romana, sia fra gli esponenti della tradizione religiosa romano-italiana, troppo spesso sommari e imprecisi, per non dire erronei, nel trattare pregiudizialmente dei “cristiani”, della loro azione in Europa e nel Mediterraneo, specialmente nei confronti di Roma. Deve essere chiaro che la sovversione dell’Impero Divino Romano procedette da una ristretta e particolare fazione di cristiani pistici, una fazione della Grande Chiesa della fede che si impose a Nicea e che condizionò in maniera decisiva gli Imperatori cristianizzati, da Teodosio a Giustiniano, consentendo la soppressione violenta, quasi completa, della dissidenza, intra ed extra cristiana.
Come risulterà evidente da quanto esposto, la posizione civile dei cristiani pneumatici non prevedeva alcun intervento armato contro il Regno di Cesare, né alcuna rivoluzione religiosa o scontro con le autorità imperiali, né tantomeno il martirio cruento. Essi tenevano una posizione apocalittica radicale come Gesù e mostravano la compatibilità della missione del Cristo pneumatico con la missione del Cesare Augusto.
L’azione materiale sovversiva nei confronti dell’Impero Divino Romano si affermò dalla metà del II secolo, quando le chiese della fede assunsero il predominio nella tradizione cristiana e presero a prevaricare l’opera delle comunità cristiane custodi della tradizione cristiana integrale e della gnosi pneumatica pura.
Occorre comprendere adeguatamente la funzione catabasica, limitativa e oscurante, che la chiesa della fede doveva esercitare sull’Occidente europeo, nel Mediterraneo, una funzione che, dalla sede originaria della sua diffusione, doveva poi estendersi al Mondo, per dar corpo al necessario sviluppo degradante della processione universale, nel ciclo della presente umanità. Una tale comprensione è funzionale a risalire temporalmente, e specialmente ontologicamente, le tappe del degrado catabasico prodottosi negli ultimi due millenni, fino a ripristinare, nella misura del possibile, la pienezza originaria dell’Essere, propria agli Avrea Regna dei Primordia, sia nella persona che nella civiltà.

Formato cm 17 x 24 - Pagine 612