Uscito nel 1832, l’ Hermès Dévoilé, è una delle ultime e di gran lunga la più nota e influente testimonianza letteraria della persistenza e trasmissione dell’alchimia nella Francia del XIX secolo. Il carattere largamente autobiografico dello scritto, il mistero a tutt’oggi impenetrabile dell’ identità dell’autore, la riproposizione accorta di un armamentario simbolico affascinante e immaginifico, il recupero di topoi centrali nella letteratura alchemica dei due secoli precedenti, assicurarono un duraturo successo al trattatello; esso diverrà, alcuni decenni dopo, uno dei testi di riferimento per Papus, Poisson, Jollivet-Castelot e gli occultisti parigini della Belle Époque, conoscendo una riedizione nel 1915 per i tipi della Bibliotèque Chacornac.
Citato deferentemente da Fulcanelli, prima e rivelatrice lettura dei misteri dell’alchimia per Canseliet, l’ Hermès Dévoilé, viene qui riproposto, oltre che in una nuova ed attenta traduzione italiana, accompagnato da un consistente apparato introduttivo che traccia la storia del testo, delle sue fonti, della sua influenza successiva. Inoltre, viene riprodotta in appendice, per la prima volta, la riproduzione anastatica dell’edizione originale del 1832. |