La presente opera illustra gli aspetti alchemici di due storici edifici noti a tutti gli appassionati e cercatori dell'oro dei filosofi: la villa del marchese Palombara in Roma, e precisamente quel che rimane della cosiddetta "porta ermetica", e il castello del Plessis-Bourré, nell'Anjou. L'espressione letteraria di Canseliet si conclude così con una nuova stesura del suo primo libro, scritto e pubblicato nel 1945: una perfetta analogia con l'ourobos alchemico. Tra le due edizioni vi sono notevoli differenze, che riguardano non soltanto la parte dedicata al castello del Plessis-Bourrà - finalmente esaminato in tutti i dettagli necessari ad una migliore esegesi - ma anche alcune nuove importanti istruzioni di laboratorio da cui lo studioso potrà trarre il massimo profitto. Le due splendide dimore rivelano, in simboli ed immagini, i segreti della Grande Opera, ma non a tutti è dato di leggerli. Enigmatiche espressioni incise sugli stipiti e sull'architrave della porta magica unitamente ad alcuni disegni alchemico-esoterici conterrebbero le indicazioni e le istruzioni per il conseguimento della pietra dei filosofi; allo stesso modo, immagini allegoriche splendidamente dipinte sulle pareti del castello (e riprodotte a colori nel volume) alludono e velano allo stesso tempo il medesimo segreto, che si rivela infine nella rosa abbracciata dalla stella a cinque punte: due fasi precise dell'opera. Come il suo maestro Fulcanelli, anche Canseliet, attraverso gli elementi decorativi e architettonici di queste affascinanti dimore, accompagna il lettore verso la scoperta dell'opus magnum. |