Hazrat Inayat Khan afferma in quest'opera un principio fondamentale della dottrina Sufi, ed offre al lettore anche i metodi pratici per la sua effettiva realizzazione. Così come è necessario tenere pulito e purificare il corpo, ancora più necessario è purificare la mente. Infatti, impurità fisiche possono causare malattie, ma anche impurità mentali possono influire negativamente sulla salute del corpo e sulla spiritualità. Di qui la necessità di aspirare ad una costante purificazione della mente. Essere «spirituali» non significa - come alcuni credono - essere in grado di fare miracoli o di operare cose meravigliose, ma semplicemente essere naturali. E questo è il risultato che si ottiene, senza sforzo e quasi senza rendersene conto, quando si consegue la purificazione della mente. Tre sono i metodi da seguire: il primo consiste nel placarla. Una mente non disturbata riceve più chiaramente intuizioni e ispirazioni, proprio come uno specchio d'acqua non increspato riflette nitidamente le immagini. Il secondo metodo è la respirazione, cioè respirando correttamente e assumendo le giuste posizioni. Il terzo metodo consiste in un corretto atteggiamento verso la vita: questo costituisce la via morale e la strada maestra per conseguire la purificazione. Ma è anche il più importante, perché senza quest'ultimo i primi due saranno senza effetto. La purificazione della mente è un'opera di preziosa utilità per ogni «cercatore» della verità. |