L'Autore lascia che siano gli stessi Sufi a parlare
e, in una serie di testi non comuni, per la maggior parte
tradotti direttamente dall'arabo, egli ci offre un vivido quadro
della vita in un ordine Sufi del Nordafrica.
Su questo sfondo si staglia l'indimenticabile figura
dello Sceicco algerino che fu a capo di detto ordine
dalla morte del suo Maestro, nel 1909, fino al 1934.
Gli ultimi capitoli sono dedicati soprattutto ai suoi scritti,
tra i quali vi sono alcuni notevoli poemi mistici.
Per coloro i quali considerano ciò che è spirituale al di sopra
di ciò che è materiale e che sono disposti a ritenere valida
anche una religione diversa dalla propria, lo Sceicco al-'Alawi
può essere definito — come Ramana Maharshi di Tiruvannamalai
tra i pochi autentici grandi uomini di questo secolo.
Il libro è indirizzato anche a chi non abbia uno specifico
interesse per l'argomento, né conoscenze generali sull'Isiam,
ma sia semplicemente e sinceramente interessato
al «mondo dello Spirito». |