...Là dove la Conoscenza s'unisce al proprio essere, e dove l'Essere conosce sé nella sua immutabile attualità, non si ragiona più dell'uomo ...Là dove la Conoscenza s'unisce al proprio essere, e dove l'Essere conosce sé nella sua immutabile attualità, non si ragiona più dell'uomo. Lo spirito in proporzione al suo profondarsi in tale condizione, si fa identico, non all'uomo individuale, ma all'Uomo universale (al-insan al-kamil), che costituisce l'unità intrinseca d'ogni creatura. L'Uomo universale è il tutto; per trasponimento dall'individuale all'universale lo si denomina "uomo"; essenzialmente, è il prototipo eterno, illimitato e divino di tutti gli esseri.L'Uomo universale non è realmente separato da Dio, è come il Suo Volto nelle creature. Per il tramite dell'unione con lui, lo spirito s'unisce a Dio.L'Uomo universale è egli stesso il simbolo completo di Dio. |