Luigi Troisi persegue da moltissimi anni un suo progetto di alta divulgazione culturale nei settori più svariati dello scibile umano, dalla letteratura alla storia, alla filosofia, alla religione, alle scienze. Questa volta la sua attenzione si è rivolta a San Tommaso d'Aquino, di cui propone la traduzione, ampiamente introdotta e commentata, di due opere poco conosciute attribuite al Santo e, almeno apparentemente, estranee o marginali ai suoi interessi prevalenti teologici e filosofici, il Trattato della Pietra filosofale e il Trattato sull'Alchimia. Si tratta di un campo in cui il Medioevo, assai più dell'antichità, a lungo indagò, nella vana ricerca di ciò che avrebbe dovuto mutare i metalli in oro e produrre la famosa pietra filosofale. Né va dimenticato che nel Medioevo l'Alchimia era considerata scienza esatta, capace di produrre effetti mirabolanti, credenza questa che, sia pure in maniera ridotta, è continuata anche in epoca moderna. Con la riscoperta di queste due opere minori, attribuite a San Tommaso, Luigi Troisi dà un notevole contributo alla conoscenza della scienza, o pseudoscienza, medievale e avvia il lettore in un campo, quello dell'occulto e del mistero, un tempo assai praticato, prima che la vera scienza dell'epoca moderna smentisse utopie e indagini non più attuali. Italo Gallo Di rilevante valore e significato è l'aspetto simbolico e spirituale di questa "scienza-conoscenza", attraverso la quale l'uomo profano (metallo comune) trasmuta nell'iniziato (metallo prezioso). Angelo Manuali |