CAPITOLO 1°
Occulto, esoterico, exoterico
Lo Spirito è la Realtà più segreta e nascosta; la materia è la Realtà più tangibile, che chiamiamo illusione; l'anima è seminascosta nella penombra, tra Realtà e illusione. "Occulto" è quindi lo Spirito, l'Unità, che occupa stabilmente il Centro di ogni cosa, nel piccolo come nel grande, nell'atomo come nell'Universo Solare. La materia, Spirito condensato, riveste esteriormente il Reale e viene esplorata attraverso la conoscenza sensoriale e razionale. L' anima, interiore rispetto alla materia ma esteriore e vagante rispetto allo Spirito, è l'oggetto principale della Conoscenza Esoterica che, del resto, ha nell'anima stessa la protagonista dell'atto conoscitivo.
Siccome viviamo attualmente nelle condizioni più vicine alla materialità esteriore, ai fini della Conoscenza vera, sovrasensibile, noi individui dovremo gradualmente sviluppare gli organi atti a scrutare nel segreto "interno" delle cose visibili. Nell'interno della materia impariamo a conoscere innanzitutto il mondo animico-esoterico, e, ad un grado ancora più elevato e "centrale", lo spirituale-occulto. Possiamo anche dire che occulto è il Reale immutabile, puro, perfetto, fisso ed eterno, nell'Universo quanto negli Esseri. Esoterico è l'animico in movimento, nel divenire evolutivo; è dunque il perfettibile come, ad un grado maggiore beninteso, lo è la materia.
Assimilando il nostro Universo Solare ad una Sfera, possiamo dire che: exoterico è il mondo esteriore della circonferenza; occulto è il mondo centrale; esoterico è il mondo interiore del raggio. Siccome l'occulto è onnipresente come lo Spirito, dobbiamo dedurre che il sole fisico, il quale nello spazio brilla più di qualsiasi altro corpo luminoso, e che fa bella mostra di questo suo splendore, non è altro che il corpo visibile esteriore dello Spirito Universale Solare. E' giusto dire che il corpo sensibile del sole rappresenta il più grande Mistero "manifesto", poiché attraverso di esso addirittura si mostra l'occulto Spirito del Sole.
Per "interiore" e "centrale" bisogna però intendere non già due posizioni fisse, oggettive, spaziali, bensì le condizioni di vita e di coscienza soggettivamente vissute al di fuori delle rigide dimensioni quantifica....