Per la prima volta vengono trattati in modo sistematico gli aspetti inediti o poco conosciuti della storia templare, relativi ad un’area geograficamente circoscritta, per la quale esigui sono gli studi documentati, in larga parte frammentati in opere miscellanee assai datate, o a scritti relativamente recenti ma parzialmente ignoti al grande pubblico degli studiosi.
Le evidenze storico-architettoniche per l’Italia centro meridionale del sodalizio fondato da Hugues de Payns, costituiscono l’argomento analizzato da tale monografia.
Se la presenza dei Templari nel Nord Italia è stata nel corso degli ultimi decenni ampiamente indagata, esistono ancora profonde lacune storiografiche relative all’Italia centro-meridionale che, come sottolineato da Malcolm Barber nell’introduzione, fu tra le zone più ricche, importati e strategiche per lo sviluppo politico, economico e territoriale dell’Ordine del Tempio. (CG)
Indice:
- Nadia Bagnarini: “Domus et ecclesia: l’architettura dei cavalieri templari nel Centro Italia: due regioni campione, Lazio ed Umbria”
- Cristian Guzzo: “Milites Templi Hierosolimitani in Regno Siciliae. Vecchi documenti e nuove acquisizioni”
- Giuseppe Maddalena Capiferro: “Templari tra Aprutium e Comitatum Molisii”
- Enzo Valentini: “La presenza templare nel Lazio” |