Scritto a Gubbio nel 1951, questo decimo volume dell'Opera di Ubaldi ne conferma il carattere continuamente ascensionale, raggiungendo un piano eminentemente teologico. In questo libro si esauriscono il ciclo dei grandi concetti basilari, la soluzione dei massimi problemi e gli orizzonti si allargano: la Grande Sintesi viene ampliata e perfezionata su di un terreno teologico e l'Universo non è più concepito in funzione dell'Uomo ma in funzione di Dio. Ubaldi prevede che nel terzo millennio alla civiltà materialista si sostituirà una civiltà di tipo opposto: l'uomo nuovo dovrà essere sempre meno guerriero, forte, nietzscheano e sempre più intelligente, spirituale. Da qui l'esigenza di offrire all'umanità gli strumenti per la risoluzione dei problemi ultimi riservati alla teologia, oggigiorno dimenticati e giudicati inutili dai più. «Viene offerta la soluzione di problemi massimi, in modo che su tutto sia fatta luce, perché il mondo dovrà presto seguire nuovi orientamenti...».
Pagine: 216
Formato: 17x24 |