Viel espone i risultati inediti di numerosi anni di ricerche e cerca di rispondere all’affermazione: «Non esiste ancora una teoria veramente soddisfacente che spieghi la nascita e l’improvviso sviluppo, in tutti i paesi d’Europa, dell’araldica.
Il discorso inizia dal campo di battaglia di Hastings, tra Normanni e Sassoni, fornendoci una interpretazione originale delle figure della Tapisserie de Bayeux.
Il duello mortale tra Guglielmo di Normandia e il re sassone Harold, diventa così anche lo scontro tra il drago e lo swastika. Dalla notte dei tempi giungono e vengono spiegati i segni che hanno influenzato i più antichi popoli d’Asia e d’Europa.
L’evolversi, i mutamenti, il trascorrere e il divenire del Medioevo, da un originale punto di vista: il blasone.
Riscoperta di un antico e rarissimo testo di araldica. Il discorso e le tesi degli autori si accentrano sul simbolismo iniziatico, in tutte le sue forme: le croci, l’uomo, gli animali, i vegetali, le professioni, gli oggetti celesti e il mito.
Non vengono infine dimenticati i segni e le raffigurazioni attinenti le società segrete e la religione. |