In Svezia, nel corso del secolo XVII, si sviluppò - ad opera del linguista ed esoterista Johannes Bureus - una forma di cabala influenzata da speculazioni runologiche: si trattava di una cabala gotica, che includeva le leggende dei mitici Goti, gli abitanti primevi della penisola scandinava, i miti greci e la ricerca runologica e iperborea dell'epoca di grande potere della Svezia. Nella cabala gotica, le rune e gli antichi dèi nordici furono uniti da Bureus all'occultismo contemporaneo, all'ermetismo e l'alchimia. Il mistico svedese riteneva che le rune, come la cabala, possedessero diversi livelli ontologici e magici, accessibili all'adepto nel corso di diversi gradi di iniziazione: le rune si sarebbero svelate nelle Adul-rune, le rune nobili, rappresentazione macrocosmica della scintilla divina presente nell'uomo. LE RUNE E LA KABBALA è uno studio che presenta, per la prima volta dopo quattrocento anni, il sistema dell' Adulruna come concepito da Johannes Bureus: un sentiero iniziatico completo, forte del retaggio ancestrale di due delle più incisive tradizioni spirituali dell'umanità: le rune e la cabala. |