Fondato dal celebre mago Papus (al secolo Gérard Encausse) nel 1891, sulla scorta del magistero spirituale del grande teosofo francese Louis Claude de Saint-Martin (1743-1803), l’Ordine Martinista, incrociando in parte e in parte sovrapponendosi al già di per sé esuberante e frastagliato universo dell’Occultismo e della Massoneria cosiddetta “di frangia”, conobbe - a partire dalla Belle Epoque - una fortuna così insperata da farne innegabilmente una delle correnti esoteriche più influenti e interessanti del nostro tempo.
Ad essa aderirono, pur distaccandosene polemicamente in seguito, personalità del calibro di un René Guénon e di un Arturo Reghini, senza contare, sempre per quanto riguarda l’Italia, l’affiliazione di un eminente poeta e scrittore come Gabriele d’Annunzio.
Alla nascita e, in special modo, alla diffusione dell’Ordine nel nostro paese è dedicato questo prezioso e impeccabile saggio di Gastone Ventura, dove, combinando alla competenza storiografica una non comune sensibilità iniziatica e basandosi su una messe non indifferente di documenti inediti d’archivio, l’Autore esamina e ricostruisce, passo dopo passo, le vicende, talvolta problematiche, che il Martinismo e i suoi “uomini” hanno faticosamente attraversato. |
Gastone Ventura - nacque nel 1906 da una nobile famiglia parmense, trasferitasi nel Veneto già in età napoleonica. Vissuto a Venezia, fu un alto ufficiale della Marina Italiana, ma di lui apprezziamo soprattutto l'opera di giornalista, critico e scrittore, nel campo degli studi e delle discipline tradizionali ed esoteriche. |