Nella prefazione, dei 1946, il Farina ricorda che «... ho dovuto rielaborare tutto il materiale messo insieme, commentarlo ed annotarlo in modo da creare un trattato che valesse la pena della pubblicazione». t questa la chiave che deve essere sempre tenuta presente da chi si accosta all'esame di questo volume, che indubbiamente ha il merito di presentare un panorama completo dei rituali in uso nelle Logge Simboliche. L'elaborazione, il commento e le note dell'autore rappresentano tuttavia un grosso neo, derivate come sono dalla sua preparazione culturale molto "specialistica" ed invero parecchio "razionali sta". li lettore "attento" potrà comunque utilizzare la poderosa raccolta di dati, unica in italiano: se egli è sufficientemente introdotto nella pratica massonica, potrà facilmente sorridere delle ingenuità e dei riduzionismo dell'autore; se egli è nuovo alla complessa tematica rnas-sonica, dovrà aver cura di attenersi solo alle parti più propriamente "tecniche", ricordando che le -elaborazioni personali" finiscono sempre e solo con lo snaturare l'essenza di ogni rituale. |